BAR TRATTORIA ANCONELLA Piatti tipici bolognesi e carni toscane, crescentine e piadine.
Via Anconella, 41/43 40050 Loiano (BO)
Tel. 051-928373
Gradita la Prenotazione Chiuso il Giovedì
A pranzo e a
cena con i menù tradizionali bolognesi, la pasta fresca
fatta in casa, i
tortellini, le
tagliatelle, i funghi, la pasta al torchio con i profumi
ed i sapori di una volta.
La carne toscana, le fiorentine, le grigliate miste,
sono ottime abbinate alla vasta scelta di vini, proposti
direttamente dalla vecchia cantina scavata nella roccia
Tradizione e Buon Gusto.
La Trattoria dell'Anconella
è sita in uno degli insediamenti più caratteristici del
territorio di Loiano e quello dell’Anconella,
un antico borgo risa- lente in gran parte al ’500.
Il borgo, sempre più meta di gite fuori porta, si
allarga attorno ad una caratteristica costruzione a
colonnato un tempo sede di Ospitale di sosta per i
pellegrini: l’antico tracciato della strada per Firenze
passava infatti dall’Anconella.
Oggi ospita una caratteristica osteria, all’interno
della quale e possibile ammirare uno stupendo camino con
lo stemma della nobile famiglia dei Bentivoglio, osteria
che e diventata una tappa fondamentale per i numerosi
escursionisti che vogliono ritemprarsi lo spirito... ma
non solo.
Tra gli altri edifici di importanza storica va ricordata
la Chiesina, ampliata nel ’700 ed i resti di un antico
oratorio risalente al ’300.
Ancora visibili sono le cosiddette ’buse nelle lastre’,
rifugi scavati nell’arenaria e che fungevano da deposito
per materiali, ricovero per animali domestici quando
non, in alcuni casi, da riparo per persone.
Il Borgo dell'Anconella.
Il Borgo dell’Anconella è frazione di Loiano assieme a Barbarolo, Bibulano, Loiano, Roncastaldo, Scanello e Scascoli, divisione territoriale ereditata dalle primitive unità parrocchiali precomunali (CLICCA QUI PER INFO)
Sviluppatosi lungo i lati dell’omonima strada, dista 1,5 km da Sabbioni (frazione del comune di Loiano attraversata dalla S.S. 65 della Futa) e 35 km da Bologna.
(Clicca qui per info storiche sulla statale della Futa)
Dal borgo la strada prosegue e si biforca, in direzione nord verso La Guarda ricongiungendosi quindi alla Futa prima di raggiungere Livergnano, in direzione est, passando accanto alla chiesa parrocchiale di S.Vittore, verso Scascoli ricongiungendosi alla recente strada di Fondovalle Savena.
Il borgo si inserisce in un contesto paesaggistico collinare caratterizzato da un accentuato movimento morfologico, tra consistenti affioramenti di roccia sedimentaria arenacea ed ampi tratti calancosi, infatti dal bivio di Sabbioni (574,8 m. s.l.m.) si scende fino ad un’altitudine di 516,3 m. s.l.m. in prossimità del luogo nominato Capanno del Calanco per poi risalire fino a 531,2 m. s.l.m. all’Anconella.
Tra il borgo e la vicina chiesa di S. Vittore sgorga un fosso che scarica nel vicino Rio del Calanco che a sua volta intercetta altri rii (rio Ranocchio, rio delle Scove, rio Bosco Pulcino, rio Montalto) prima di immettersi nel torrente Savena alla quota di 305,6 m. s.l.m., coprendo una distanza di 3 km in linea d’aria. La vegetazione e l’impianto agricolo del suolo manifestano evidenti segni di un uso che si protrae da tempo, il bosco ceduo dominato dalla roverella ricopre le cime e le parti più scoscese dei versanti, mentre dove le pendenze e la profondità dei terreni lo consente domina il seminativo e in prossimità delle case si inserisce la vigna.
Il borgo dell’Anconella, sviluppatosi lungo i lati dell’omonima via, è caratterizzato dalla presenza del porticato che, in una fotografia di Fantini datata 16 luglio 1942 (F.1), terminava con una struttura, demolita durante la guerra per agevolare il passaggio di carri armati, costituita da un telaio ligneo tamponato con muratura in mattoni e poggiante su pilastri e muratura continua in sasso.
Tra le case di abitazione del borgo sono evidenti i segni di recenti restauri tesi a “rinnovare”, più che a conservare, l’aspetto maturato nel corso dei secoli, attraverso un pesante uso di intonaci e l’inserimento di elementi architettonici tipologicamente estranei.
I
Giardini del Casoncello a pochi chilometri dal
borgo sono frutto di un sapiente recupero
dell'originario fondo agricolo di circa un ettaro
lasciato in abbandono per oltre un trentennio, e'
iniziato nel 1980, unitamente al ripristino del fienile
e della casa colonica (la futura abitazione); per la
casa padronale, ridotta ad una collinetta di macerie in
seguito ai bombardamenti dell'ultima guerra e invasa da
alberi di altro fusto, è stata fatta una operazione di "
recupero archeologico ", creando poi un giardino sulla
vecchia pavimentazione e sui resti di muro dissepolti.(CLICCA
QUI PER INFO)
Vincenzo, Rita e Gianluca vi invitano a trascorrere un piacevole momento
conviviale in un caratteristico stabile rurale
di epoca medievale completamente ristrutturato dove potrete gustare i piatti
tipici della cucina regionale con un tocco di fantasia in più, in un clima di familiarità,professionalità e simpatia.
PRANZI DI LAVORO PER OPERAI e PRANZI TURISTICI:
A mezzogiorno dal Lunedì
al Venerdì al prezzo di € 10,00
a persona, con Menù fisso, composto da primo, secondo, contorno,
caffè, ¼ vino e ½ acqua.
PRANZI DI LAVORO AZIENDALI:
Riservato alle Ditte. Prenotando telefonicamente al numero 051 928373, si potrà avere uno sconto del 10% rispetto ai prezzi di Listino del Menù.
CENE AZIENDALI:
Riservato alle Ditte. Contattando la TRATTORIA ANCONELLA, sia telefonicamente che attraverso e-mail, si potranno avere preventivi per cene aziendali e pranzi o cene per ricorrenze aziendali particolari.
PRANZI PER CERIMONIE DI BATTESIMI, COMUNIONI, CRESIME, E
MATRIMONI:
Si potranno richiedere preventivi per pranzi per cerimonie, contattando il numero di telefono 051 928373, con ottimo trattamento, anche economico.
Si ricorda che la sala da pranzo può ospitare fino a 65 / 70
posti a sedere, secondo le varie disposizioni dei tavoli, tavoli
singoli, tavolate a ferro di cavallo, tavoli regali o imperiali.
L’Appennino Bolognese in queste valli è rimasto fedele alla semplicità e ai sapori della cucina delle trattorie: una cucina montanara che alle specialità emiliane unisce quelle diToscana.
Da provare sono i tortelli di patate e le bistecche alla fiorentina.
Ogni anno tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre si svolgono manifestazioni e feste che hanno come protagonisti le castagne, i funghi e i tartufi, ottime occasioni per assaggi e degustazioni dei più classici prodotti dell’Appennino.